Canali Minisiti ECM

Individuati i geni della vulnerabilità: predicono la depressione

Psichiatria Redazione DottNet | 09/01/2018 19:41

Mix tra la genetica e i traumi rendono più soggetti alle psicopatologie

Eventi traumatici vissuti durante l'infanzia possano interagire con il proprio background genetico, rendendo alcuni soggetti più vulnerabili alla depressione nel corso della vita. A dimostrare gli effetti di questo mix pericoloso è uno studio italiano pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry che ha identificato i tre geni della "vulnerabilità alla depressione", ovvero collegati al manifestarsi di questa malattia, qualora si siano vissute condizioni molto stressanti nei primi anni di vita. I ricercatori dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia hanno intrecciato dati provenienti da diversi tessuti, modelli preclinici e studi clinici, identificando un network di nuovi geni, ovvero FoxO1, A2M e TGFB1, coinvolti in processi di risposta allo stress e implicati nella depressione.

Confrontando diverse coorti, si è visto che individui con determinate varianti geniche in questi geni, se esposti ad eventi stressanti durante l'adolescenza, sviluppavano sintomi depressivi in età adulta. "Il nostro studio - spiga Annamaria Cattaneo, prima firmataria della ricerca - sottolinea l'importanza di comprendere i meccanismi mediante i quali una predisposizione genetica possa interagire con eventi ambientali avversi, ed esercitare un effetto a lungo termine che viene poi smascherato in età adulta, con la manifestazione della malattia. Questo contribuirà non solo ad una migliore comprensione di come i nostri geni interagiscono con l'ambiente esterno, ma porterà anche all'identificazione di soggetti più a rischio, e anche di nuovi bersagli utili per lo sviluppo di nuovi farmaci".

pubblicità

Fonte: Molecular Psychiatry

Commenti

I Correlati

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza

Chieste più risorse, più personale, più sicurezza

De Leo: “Oltre all’ageismo, vi è una vera e propria epidemia dei paesi occidentali che contano il 30% degli anziani afflitti da solitudine cronica e il 10% da una forma molto severa, che porta alla depressione e poi in alcuni casi proprio al suicidio

Ti potrebbero interessare

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza

“L’autismo è correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress”

Madeo: “È importante sottolineare che l’ADHD si nasconde dietro i comportamenti di tutti i giorni, in specifiche situazioni e attività in cui il soggetto è impegnato. Questo disturbo si individua soltanto ponendo le giuste domande"

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno